Mi piace “organizzare”, ma non ho mai organizzato il mio matrimonio, non perché non lo volessi, ma semplicemente perché non mi sono mai sposata!
Ecco che un giorno conosco Patrizia Leonardi, Wedding Planner che da semplice passione ne fa un vero e proprio lavoro.
E mi chiedo…”Chissà che non sia un segno del destino e che sia arrivato il mio momento?”.
Che ne dite?

WEDDING PLANNER
1. Patrizia, da quanti anni lavori come Wedding Planner? Quali consigli daresti a chi vuole intraprendere la professione di Wedding Planner?
Prima ho lavorato come dipendente presso varie aziende come commerciale, marketing e gestione clienti/fornitori.
Mi è sempre piaciuto gestire e organizzare soprattutto feste ed eventi, che ai tempi era soprattutto per parenti, amici e conoscenti.
Ho seguito quindi un corso e dal momento che il mio lavoro da dipendente era più che altro da precaria ho deciso di intraprendere questa strada che da passione è diventata lavoro.
Vedo molti sposi, che non ricorrono alla nostra figura professionale, girare affannosamente per fiere, locations e su internet. Il risultato per loro è una grande confusione. Il rischio è soprattutto quello di trovare persone che non siano all’altezza delle loro aspettative o nella peggiore delle ipotesi di non riuscire ad organizzare il matrimonio in maniera adeguata. Soprattutto per coloro che hanno poco tempo a disposizione la Wedding Planner rappresenta una valida soluzione per organizzare un matrimonio curato in ogni dettaglio ed originale.
E’ l’originalità e la cura dei particolari che rende il matrimonio organizzato dalla WP speciale e non il “solito matrimonio”.
Come dico sempre ai miei clienti: – “In un matrimonio deve essere ‘buona la prima’ perché non si può ripetere e un matrimonio mal riuscito è ricordato più di uno curato“.
Bisogna anche avere un’idea di budget perlomeno indicativa, perché ciò influisce nella scelta della location (ristorante, piuttosto che villa ecc..) e di tutto il resto. Altro elemento di fondamentale importanza è capire lo stile del proprio matrimonio: se è classico, moderno, country ecc…
Da ciò si può costruire il progetto del matrimonio che dovrà seguire un filo conduttore, un tema. E’ poco elegante un matrimonio senza coerenza di stile.
4. Matrimonio: quali sono le tendenze della prossima stagione?
Il banchetto è più leggero, si da molta importanza al buffet, mentre dopo il taglio della torta all’open bar e alla sweet-table.
Per far questo bisogna conoscere i fornitori, i preventivi e capire cosa comprendono per evitare sgradevoli sorprese.
A volte i pacchetti che forniscono alcune persone hanno costi nascosti o servizi incompleti in cui incappano gli ignari sposi.
Per una buona riuscita è sufficiente un’adeguata attenzione ai dettagli e l’ascolto dei professionisti che concorrono alla riuscita dell’ evento.
Grazie Patrizia per i preziosi consigli!
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